venerdì 3 marzo 2017

Gli Occhi Della Gioconda





Ebbene, debbo confessarvi che fin da piccola non sognavo solamente di essere salvata da Milord o di sposare Yuri di piccoli problemi di cuore, ma avevo un vero debole per Piero Angela. Rimanevo letteralmente incollata davanti allo schermo della televisione per seguire tutta la puntata di Super Quark e quando terminava era sempre un grande dispiacere. In epoca più recente ho apprezzato i vari documentari fatti da Alberto Angela, come Ulisse o Passaggio a Nord Ovest. Dunque sono cresciuta a "pane ed Angela" e rimango dell'idea che sono gli unici divulgatori che con i loro programmi hanno portato un po' di vera cultura in TV. Ma bando alle ciance! Oggi sono qui per parlarvi del libro "gli occhi della Gioconda" scritto dal sommo Alberto. Sebbene questo sia il suo primo testo che leggo, nel recensirlo mi baso semplicemente su un giudizio personale, ovvero su ciò che mi ha trasmesso.
Il libro offre una dettagliata analisi del dipinto della Gioconda, rivelando particolari interessanti e allo stesso tempo misteriosi: come il significato della posizione delle mani della donna, il paesaggio che ha alle spalle, le tecniche di disegno utilizzate per evidenziare alcuni tratti del suo viso (come la bocca) e il significato del velo nero che porta in testa. Ma Alberto non si è limitato solo a parlare di questo capolavoro di Leonardo Da Vinci, ma ha trattato anche la vita del maestro, le sue opere, inquadrando anche i grandi avvenimenti storici che si susseguirono in Italia nel 1500. Essendo da sempre appassionata di anatomia e in generale di medicina, mi sono soffermata a lungo sul capitolo dove viene trattato il periodo in cui Leonardo assisteva alla dissezione di cadaveri presso l'Università di Padova, disegnandone l'anatomia in maniera dettagliata e precisa. Ho anche apprezzato i racconti inediti, come quello del cavallo in bronzo alto 7 metri che Leonardo aveva progettato in onore di Ludovico il Moro, che però non fu mai realizzato poiché tutti i 73.000 chilogrammi di lega furono destinati al Duca di Ferrara per costruire armi, con il quale Ludovico aveva un grosso debito. 




Le mie impressioni su questo libro sono abbastanza positive, nel senso che la scrittura utilizzata da Alberto Angela è semplice e pulita, senza una terminologia troppo specifica. Questo sicuramente rende lo scritto accessibile a tutti. Rimane comunque un racconto storico, dunque talvolta la lettura risulta un po' lenta soprattutto per chi, come me, non è un grande appassionato di questo genere. Tuttavia Leonardo Da Vinci rimane una personaggio affascinante della storia italiana e credo che la sua vita e le sue opere meritino di essere conosciute. Dunque ben fatto caro Alberto :)

Nessun commento:

Posta un commento