martedì 27 settembre 2016

Io sono un gatto

Spesso mi sono chiesta quali possano essere i pensieri di un animale domestico; nel senso se sono capaci di provare sentimenti o formulare concetti, proprio come noi esseri umani. Sarebbe divertentissimo capire cosa si dicono due cani che si abbaiano a vicenda o il gatto che miagola ininterrottamente sotto la finestra. Credo che sia proprio questa curiosità che abbia spinto Natsume Soseki* a scrivere un racconto autobiografico... Di un gatto. Si signori, avete capito bene: lo scrittore si è immedesimato in un simpatico micio che vive nel Giappone nel periodo Meiji, epoca di grandi cambiamenti sociali e che guarda con curiosità il mondo degli umani, cercando di coglierne i vari aspetti.




Nonostante questo libro sia stato pubblicato nel lontano 1905, dunque più di un secolo fa, è estremamente attuale e divertente, soprattutto grazie al ruolo dei vari protagonisti che compaiono nella storia come il professore strambo ( nonché padrone del gatto), la sua pazza famiglia e i vari micetti di quartiere. Inoltre è interessante scoprire gli usi e costumi dei giapponesi all'inizio del 1900, enfatizzati dai racconti dello stesso gatto. Sicuramente si tratta di una lettura non troppo impegnativa, ma che offre diversi spunti di riflessione... Riflessioni che ci vengono suggerite da un gatto che guarda con occhi curiosi il nostro mondo.










* Natsume Soseki (1867-1916) è considerato lo scrittore più importante del Giappone moderno. Tra i suoi romanzi più famosi vi è  Guanciale d'Erba (clicca QUI per leggere la mia recensione).

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